Radicondoli Hotel - Guida Turistica

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.: RADICONDOLI HOTEL
 Radicondoli è un comune di 978 abitanti della provincia di Siena. Il comune di Radicondoli è situato nella regione Toscana in provincia di Siena. Il cap è 53030 e il prefisso telefonico 0577. E' un piccolo comune di provincia e conta circa 971 abitanti. Nel territorio provinciale è molto interessante visitare i comuni di Pienza , Radda in Chianti . Radicondoli sorge su un'altura delle Colline Metallifere dominante l'alta Val di Cecina. L'economia locale si basa prevalentemente sullo sfruttamento della risorse boschive, sulla pastorizia e sull'attività di stabilimenti industriali geotermici e elettrici per lo sfruttamento dei soffioni boraciferi.
  Il nome della località deriva dal composto di due nomi di persona di origine germanica "Radi" e "Cundulo" o "Cundilo". Si ipotizza che i primi insediamenti nella zona di Radicondoli risalgano all'epoca degli Etruschi e dei Romani, le cui tracce tuttavia sono state cancellate dal successivo sviluppo del borgo in epoca medievale. Sin dal principio il Castello di Radicondoli si trovò sotto l'influenza dei Conti Aldobrandeschi, i quali nel 1216 ne assunsero ufficialmente il controllo e la proprietà annettendolo ai propri possedimenti.
  Radicondoli fu una delle prime comunità a organizzarsi in comune autonomo e a darsi propri statuti. Nel 1221 il Castello di Radicondoli venne ceduto alla Repubblica di Siena a garanzia dell'atto di fedeltà che gli Aldobrandeschi avevano giurato alla repubblica. Tuttavia col venir meno della precedente alleanza i Conti Aldobrandeschi e la Repubblica di Siena si contesero a lungo il borgo di Radicondoli che passò alternativamente agli uni e agli altri. Tra il 1260 e il 1269 il castello venne occupato dai Guelfi (sostenitori del Papato), i quali costrinsero la Repubblica di Siena a acquistarlo. Successivamente il castello si trovò al centro di un'aspra contesa tra i membri di differenti rami della famiglia Aldobrandeschi che si concluse con la conquista fiorentina del borgo. Nel 1554 il borgo di Radicondoli venne annesso al Granducato di Toscana da Cosimo I de' Medici. Ormai stabilmente nell'orbita fiorentina Radicondoli sviluppò la propria economia basata prevalentemente su attività agricole.
  La dominazione dei Granduchi de' Medici si protrasse fino all'avvento dei Duchi di Lorena al potere, cosa che avvenne nel Settecento. Durante la dominazione lorenese il borgo di Radicondoli accrebbe ulteriormente la propria economia grazie alla politica dei Duchi, la cui dominazione venne tuttavia interrotta dall'invasione francese del territorio avvenuta nel primo decennio dell'Ottocento.
  Nel 1861 Radicondoli venne annessa al Regno d'Italia ad opera del Re Vittorio Emanuele II di Savoia. Tra i monumenti di maggiore rilievo a Radicondoli citiamo qui la Collegiata, la Pieve di San Simone, il Convento di San Francesco e il Castello di Elci. Tra le numerose manifestazioni che si svolgono periodicamente a Radicondoli segnaliamo qui la "Festa del Primo Maggio" che ha origini antichissime anche se oggi coincide con le celebrazioni dell'omonima festa nazionale. La manifestazione prevede gite fuori porta alla volta del poggio di Radicondoli e la sfilata della banda musicale cittadina che intona musica e canti per l'intera giornata.